Lalvin ICV K1M

Il lievito Lalvin ICV K1M è stato isolato nel 1972, da Pierre Barre (INRA Montpellier) e successivamente “marcato” dallo stesso Istituto al fine di poter meglio seguire il suo inoculo. Per le sue caratteristiche tecnologiche, che garantiscono un buon andamento della fermentazione anche in situazioni di scarso controllo del processo è ampiamente utilizzato in tutto il mondo. È dotato del fattore killer e di una vigoria fermentativa tale da permettergli una sicura dominanza sulla flora indigenza. Lalvin ICV K1M resiste alle difficili condizioni di fermentazione come basse torbidità, temperature estreme, elevati tenori di alcol, grandi volumi e limitati livelli nutrizionali. Presenta un’ottima purezza fermentativa: la produzione di idrogeno solforato e acido acetico risulta essere particolarmente bassa. Nelle vinificazioni di uve bianche neutre o dal limitato potenziale aromatico, con temperatura inferiore ai 16° C e con il corretto apporto di nutrienti (GoFerm e Fermaid) Lalvin ICV K1M fornisce vini dall’elevato contenuto in esteri (acetato di isoamile, acetato di esile e acetato di feniletile) che apportano aromi freschi e floreali dall’intenso impatto olfattivo. Utilizzato ampiamente nel Midi francese, per la vinificazione in rosso di vini “coeur de gamme”, fornisce prodotti con aromi puliti e fruttati con buona espressione aromatica. Ottimi risultati sono stati ottenuti nella vinificazione di vini da dessert ad alto contenuto zuccherino come i passiti, negli arricchimenti tardivi e nella cura degli arresti fermentativi.

Scheda Tecnica
Lalvin ICV K1M