Il metabisolfito di potassio

Si ottiene industrialmente facendo passare una corrente di acido solforoso in una soluzione satura e bollente di carbonato di potassio. Per raffreddamento poi si formano i cristalli bianchi. A contatto con gli acidi organici il metabisolfito di potassio si decompone velocemente, liberando anidride solforosa. Il rapporto stechiometrico indica che un grammo di Metabisolfito di Potassio sviluppa circa 0,56 g SO2.

Il Metabisolfito di Potassio è un additivo indispensabile in enologia, impiegato nel mosto e nel vino come sostituto dell'anidride solforosa, protegge mosti e vini dall'ossidazione: elimina la flora microbica indesiderata, solubilizza le sostanze fenoliche contenute nelle bucce e blocca l'attività degli enzimi ossidatici.

Dosi di impiego:

10-30 g/hl su mosto, a seconda dello stato delle uve;

2-5 g/hl su vino, in chiarifica, al travaso e dopo la filtrazione;

10-15 g/hl per la conservazione dei filtrati dolci;

Scheda Tecnica

E224 - Potassio Metabisolfito