No-Brett Inside

Brettanomyces bruxellensis e le conseguenze del suo sviluppo nei vini costituiscono una minaccia permanente per la qualità. Questi lieviti di alterazione sono capaci di svilupparsi in un ambiente difficile (alta gradazione alcolica, carenze nutrizionali, SO2 elevata) in particolare durante le fasi d’affinamento. Sono responsabili della produzione di composti aromatici indesiderati: i fenoli volatili (etil-4-fenolo, etil-4-guaiacolo, etil-4- catecolo). Tali composti danno luogo alla percezione di note sgradevoli qualificate come “animali” (cuoio, cavallo, stalla), farmaceutiche (cerotto, medicinale), o di solvente.
No Brett Inside (chitosano di origine fungina) è un polisaccaride naturale estratto dai funghi (Aspergillus niger). È un derivato della chitina, in seguito alla sua deacetilazione. Il suo utilizzo in enologia è stato approvato come nuova pratica nel codice enologico dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV) nel luglio 2009 e dall’Unione Europea nel dicembre 2010. Numerosi lavori scientifici hanno dimostrato l’efficacia del chitosano di origine fungina contro il Brettanomyces sia a livello di studi che di sperimentazioni in cantina su varietà ed annate diverse. No Brett Inside è ottenuto da un processo originale e brevettato, sviluppato dalla società Kitozyme, che si basa sull’impiego di una fonte di chitina non animale, bensì fungina: Aspergillus niger. È facile da utilizzare, biodegradabile (una volta a contatto con il terreno viene digerito da microorganismi che lo trasformano in metaboliti solubili), atossico e non contiene allergeni.

Scheda Tecnica
No-Brett Inside